Ambasciata azera pubblica black list di giornalisti italiani, condanna di Assadakah: intervenga il Governo

 

La pubblicazione sul sito dell’Ambasciata dell’Azerbaigian in Italia dell’elenco di dieci giornalisti italiani che non possono mettere piede nel paese caucasico, perché persone non grate, in virtù dell’attività giornalistica che hanno svolto sul Nagorno Karabach è un fatto di inaudita gravità. La Federazione Assadakah Italia condanna fermamente l’azione dell’ambasciata azera a Roma e chiede l’immediato intervento del Governo italiano a tutela dei nostri concittadini, oggetto di una pratica discriminatoria tipica dei regimi autoritari.

La pubblicazione della lista, su indicazione del governo di Baku, rappresenta una palese violazione dei principi di democrazia e di libertà di espressione garantiti a livello internazionale. Nella lista degli italiani indesiderati ci sono anche scultori, architetti e dipendenti dell'Accademia della Belle Arti di Firenze.

Nonostante siano numerosi i cittadini italiani che hanno visitato il Nagorno Karabach, la black list include solo attivisti, giornalisti e artisti, ossia solo coloro che possono parlare delle violazioni di diritti umani in atto in quel paese, partner economico dell’Italia.

La Federazione Assadakah Italia si attiverà in tutte le sedi nazionali e internazionali per denunciare la pubblicazione di una lista che contiene anche alcuni dati sensibili delle persone citate. La violazione della privacy nel nostro paese è perseguibile penalmente e civilmente. Per questa ragione, nei prossimi giorni invieremo una segnalazione alla Procura della Repubblica di Roma per tutelare il diritto alla riservatezza delle persone il cui nome è stato pubblicato illegittimamente nel sito internet dell’ambasciata azera a Roma.

 

Il direttivo della Federazione Assadakah Italia