Progetti

FOOD4MED FOOD FOR MEDITERRANEAN EXCHANGE AND DIALOGUE

Assadakah Sardegna e l’Università Saint Joseph di Beirut stanno realizzando il progettoFOOD4MED Food for Mediterranean Exchange and Dialogue, finanziato dalla Commissione europea, Bando EuropeAid Attività culturali 2014- Libano e di prossimo avvio. Obiettivo del progetto è quello di creare condizioni favorevoli al confronto tra la Sardegna e il Libano, attraverso la realizzazione di uno scambio culturale incentrato sulla tradizione gastronomica delle due aree. Il cibo diventa, quindi, uno strumento di dialogo interculturale e comprensione reciproca che unisce le due sponde del Mediterraneo. Tra le principali attività, è prevista la pubblicazione di un libro di cucina che raccoglierà le ricette della tradizione culinaria sarda e libanese, esplorando così le due culture attraverso le rispettive tradizioni gastronomie; un contest fotografico sugli utensili da cucina di entrambe le aree; unFestival della cucina tradizionale mediterranea in Libano con dimostrazioni, dibattiti e percorsi gastronomici tra ingredienti e pietanze tipiche. 

DIART SARDEGNA

Obiettivo del progetto DIART SARDEGNA, realizzato da Assadakah Sardegna col contributo della Fondazione Banco di Sardegna - Bando 2014, è di avvicinare il popolo sardo e tunisino per rafforzare la comprensione reciproca e il dialogo interculturale, valorizzando il patrimonio tessile comune. Il progetto trova origine in DIART Le Dialogue Interculturel à travers l’Art du Tapis, realizzato in Tunisia nel 2012-2013 da Assadakah e il Centre Technique de Création d'Innovation du Tapis et de Tissage di Tunisi, grazie al contributo EuropeAid – Attività culturali 2012 – Tunisia che ha portato avanti con successo uno scambio culturale fra la Sardegna e la Tunisia, condividendo la comune arte tessile del tappeto.

DIART SARDEGNA prevede la realizzazione del Festival sardo-tunisino del tappeto in Sardegna, un’importante occasione di promozione del territorio regionale che aprirà le porte alla conoscenza delle tradizioni e dell’artigianato tipico delle due culture; un concorso di design, finalizzato a stimolare la creatività e promuovere tra i giovani sardi l’interesse per la tradizione tessile attraverso la sua riscoperta in chiave tecnologica e digitale; la creazione di due tappeti sardo-tunisini, un mix di motivi tipici di entrambe le tradizioni tessili.

CORSO DI ALTA FORMAZIONE: LA PROGETTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI COMPLESSI NELL’AMBITO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO

A valere sull’ Avviso regionale per l’ammissione delle Agenzie formative al Catalogo Interregionale Alta Formazione V Edizione - Anno 2013 è stato finanziato il corso di Alta Formazione "La progettazione e la gestione di progetti complessi nell'ambitodella cooperazione internazionale allo sviluppo". 

Il corso prende il via venerdì 31 gennaio 2014  ed il termine delle attività è previsto a settembre.

Primaidea srl in collaborazione con  Paideia, società di formazione, e Assadakah Sardegna Centro Italo Arabo del Mediterraneo, organizzano il corso che si articolerà in 300 ore di lezione frontale e 120 ore di stage. Il corso ha come obiettivo quello Trasferire competenze specialistiche per la formazione di professionisti del settore della cooperazione internazionale allo sviluppo in grado di spendere le professionalità acquisite nel mercato del lavoro nazionale ed internazionale presso ONG, istituzioni pubbliche e società private.

PROGETTO DEPISTAGE DU CANCER AU SEIN. LIBANO.

Il progetto di cooperazione Campagna di prevenzione del tumore al seno in Libano, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, a valere sulla legge regionale 19/96 volge al suo termine.

L’iniziativa promossa da Primaidea srl, con la collaborazione di Assadakah Sardegna, dell’Ospedale Sirai di Carbonia, e dell’Hopital Gouvernemental di Zahle ha contribuito alla campagna di prevenzione del tumore al seno in Libano, nell’area della Bekaa nel Nord del Libano dove l’incidenza del tumore al seno è particolarmente rilevante.  Il progetto ha posto in essere,  oltre alla campagna di prevenzione, anche un percorso di scambio di buone pratiche fra medici sardi e libanesi, mediante un lavoro congiunto delle diverse  equipe con esami strumentali su pazienti (mammografie, ecografia mammaria e ago biopsie) e confronto sulle tecniche di indagine e sui protocolli seguiti. E’ stato rilevato nel corso del progetto un netto ritardo rispetto alle tecniche e ai macchinari utilizzati, che in Libano sono ancora pressoché tutti di tipo tradizionale. Inoltre i medici sardi hanno potuto appurare come la difficoltà di una diagnosi precoce conduca a casi gravissimi di cancro al seno. Questa fase così critica,  in Sardegna è stata superata, grazie alle campagne di screening e di sensibilizzazione all’autodiagnosi, che favoriscono la diagnosi precoce e incrementano le possibilità di guarigione.

Complessivamente circa  7 mila donne libanesi sono state  coinvolte,  in un percorso di informazione, prevenzione e cura con lo scopo di  ridurre il tasso di mortalità per tumore al seno delle cittadine della Bekaa.