Libia nel caos, anche Macron è responsabile. Ora il pericolo è un'ondata migratoria

 

Il Centro Italo Arabo e del Mediterraneo esprime grande preoccupazione per quanto sta accadendo in Libia con le truppe del generale Khalifa Haftar, sostenuto dalla Francia, che, seppure con grande difficoltà, si stanno avvicinando a Tripoli per quello che sembra una marcia di avvicinamento verso il caos e una nuova guerra civile.

La mossa dell'uomo forte della Cirenaica, che solo qualche giorno prima aveva annunciato l'imminente creazione di un goevrno nazionale unitario, non ha niente di pacifico e svela ancora una volta la scelleratezza delle politiche di Macron in Africa e in Libia, dove antepone gli interessi economici della Francia, legati al petrolio, alla sicurezza nel Mediterraneo e alla coesione europea. 

Il rischio è che l'aggravarsi della situazione politica possa aumentare i flussi migratori e la fuga di molti civili da un paese sempre più sospeso. A pagarne il prezzo, anche in questo caso, sarebbe prima di tutto l'Italia costretta a far fronte a un'ondata di massa di disperati in cerca di pace e sicurezza, lasciata da sola da tutti i partner europei, in primis da quelli come Parigi abituata a chiudere le frontiere pur di non avere problemi con i disastri che essa stessa ha creato o alimentato. 

E' questo il prezzo che il nostro paese deve pagare all'egosimo della Francia e alle politiche scellerate della Francia che da anni destabilizza la Libia e la sicurezza del Mediterraneo?