Genocidio armeno: a Roma la presentazione del libro con le testimonianze dei sopravvissuti

 

“Il genocidio armeno – 100 anni di silenzio” è il titolo del volume che sarà presentatomercoledì 16 dicembre a Roma, ore 17.30, presso la libreria Arion Montecitorio.Un volume prezioso che raccoglie le straordinarie testimonianze degli ultimi sopravvissuti del primo grande crimine contro l’umanità del secolo scorso, un crimine che ancora oggi la Turchia si rifiuta di riconoscere. Insieme agli autori (i giornalisti Alessandro Aramu e Anna Mazzone), ci saranno anche l’ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia Sargis Ghazaryan e il presidente della Federazione Assadakah Italia Raimondo Schiavone. Il dibattito, moderato dal giornalista siriano con origini armene Naman Tarcha, vedrà la partecipazione anche del fotografo Romolo Eucalitto, autore degli scatti in bianco e nero contenuti nel volume.

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La notte del 24 aprile 1915 iniziava l’orrendo e sistematico sterminio del popolo armeno nei territori dell’Impero ottomano da parte dei turchi musulmani. In un solo mese, più di mille intellettuali, tra cui giornalisti, scrittori, poeti e perfino delegati al Parlamento furono deportati verso l’interno dell’Anatolia e massacrati lungo la strada. Nelle marce della morte, centinaia di migliaia morirono per fame, malattia o sfinimento. Alla fine gli armeni cristiani massacrati furono circa un milione e mezzo. A distanza di 100 anni da quel genocidio, il primo del secolo scorso, un giornalista italiano, Alessandro Aramu, e un importante fotografo di cinema, Romolo Eucalitto, hanno incontrato a Yerevan, la capitale armena, gli ultimi sopravvissuti di una tragedia che la Turchia ancora oggi si rifiuta di riconoscere. Una testimonianza straordinaria, con una ricca documentazione fotografica, da parte di chi ha vissuto in prima persona le persecuzioni, le violenze e l’esilio forzato, lontano dalla patria negata. Un reportage che dal passato arriva fino ai giorni nostri, per comprendere come l’Armenia contemporanea, attraverso le nuove generazioni, affronti la sfida della memoria condivisa come elemento di identità e di appartenenza a un popolo.

Oggi gli armeni rischiano di subire un nuovo genocidio in Medio Oriente da parte dei fondamentalisti islamici dell’ISIS. Nella seconda parte del volume, Gian Micalessin, inviato di guerra de Il Giornale, racconta la sua esperienza in Siria, con una serie di reportage dalle città di Aleppo e Qamishli dove i cristiani patiscono più di altri la furia di una violenza che ha radici lontane. Il saggio vede la partecipazione di giornalisti, storici e intellettuali italiani e armeni, tutti impegnati a raccontare un secolo di storia del genocidio dimenticato. Infine la contemporaneità del Nagorno Karabakh e le tensioni tra Armenia e Azerbaigian in uno scritto della giornalista Anna Mazzone.

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“Il genocidio Armeno: 100 anni di silenzio – Lo straordinario racconto degli ultimi sopravvissuti” (Arkadia Editore, 2015 – Euro 15,00). Un libro di Alessandro Aramu, Gian Micalessin, Anna Mazzone. Foto di Romolo Eucalitto. Prefazione di Raimondo Schiavone. Scritti di Giancarlo Pagliarini, Suren Manukyan (vice direttore del Museo del Genocidio Armeno a Yerevan), Sargis Ghazaryan (ambasciatore della Repubblica di Armenia in Italia) e Hovakim Manukyan (Direttore dell’Ufficio per le questioni ecclesiastiche della Santa Sede di Etchmiadzin). Il libro è promosso dal Centro Italo Arabo Assadakah Sardegna con la collaborazione dell’Ambasciata della repubblica di Armenia in Italia e dall’agenzia di stampa nazionale Armenpress.