Siria, ricostruire Palmira dopo la cacciata dei terroristi dell'Isis

 

Il centro storico di Palmira, dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco e da maggio sotto controllo dei militanti dell'Isis tornerà al suo splendore. A dirlo è l'attuale capo dei servizi archeologici e musei siriani Maamoun Abdulkarim.

"Siamo molto felici perchè la città sta per essere liberata, stiamo aspettando alle porte. La battaglia per la liberazione di Palmira riguarda tutto il mondo non solo i siriani, perchè è parte del patrimonio dell'umanità" ha detto Abdulkarim commentando la notizia dell'imminente cacciata del califfato nero.

La notizia dell'uccisione di Khaled Asaad, l'ottantaduenne capo del sito archeologico di Palmira e della distruzione di gran parte dei templi da parte dei Jihadisti dello Stato islamico, aveva fatto il giro del mondo provocando grandissimo sdegno.

"Inizieremo con i lavori per la ricostruzione del tempio di Bel e di Baalshamin, unendo gli sforzi nazionali con la cooperazione internazionale. Ce la faremo con la nostra competenza e usando le pietre di Palmira".

La città si trova in una oasi a 240 km a nord-est di Damasco ed è un celebre sito archeologico risalente all'epoca romana.